- Congelare i frutti di bosco è utile per preservare la loro freschezza, il sapore e il valore nutrizionale per un uso futuro.
- I frutti di bosco congelati sono un’opzione pratica e gustosa: un’ottima alternativa a quelli freschi, quando non sono di stagione.
- Il ministero della Salute raccomanda il consumo di frutti di bosco surgelati sempre previa bollitura di almeno 2 minuti.
- I frutti di bosco congelati sono un alimento versatile che può essere utilizzato in molte ricette: dai topping per le torte alle conserve fatte in casa.
Protagonisti “evergreen” della nostra cucina
Mirtilli, more, lamponi, ribes, fragoline selvatiche: i frutti di bosco sono una vera e propria prelibatezza e anche un valido alleato per la salute. Con la loro varietà organolettica e le numerose proprietà benefiche, i frutti di bosco sono protagonisti in cucina tutto l’anno. E, se siamo lontani dal periodo di maturazione naturale e, quindi, non possiamo gustarli freschi, i frutti di bosco congelati sono un’opzione pratica e gustosa per arricchire le nostre ricette e godere dei loro benefici anche quando non sono di stagione.
Frutti di bosco congelati: cosa sapere
Congelare i frutti di bosco significa sottoporli a temperature molto basse al fine di conservarli per periodi più lunghi. Questo processo consente di preservare la loro freschezza, come anche il sapore e il valore nutrizionale, per un uso futuro.
Durante il congelamento, l’acqua presente nei frutti si trasforma in cristalli di ghiaccio, rallentando la crescita batterica e l’azione degli enzimi responsabili del deterioramento del cibo. Ciò significa che i frutti di bosco congelati possono essere conservati per mesi senza che perdano le loro qualità organolettiche.
Alcune raccomandazioni utili
I frutti di bosco congelati possono essere usati in svariati modi: come ingrediente di gustose ricette o anche come decorazione di dolci. Tuttavia, prima del loro utilizzo, è bene seguire alcune raccomandazioni. Il ministero della Salute raccomanda di non impiegare frutti di bosco surgelati crudi, ma consumarli solo ed esclusivamente previa cottura. Secondo le linee guida ministeriali, infatti, facendo bollire i frutti di bosco congelati per almeno 2 minuti, viene garantita la salubrità dell’alimento.
Il metodo fai da te per congelare i frutti di bosco
Se hai fatto il pieno di frutti di bosco freschi e vorresti tenerne qualcuno di scorta per quando questo alimento sarà fuori stagione, allora puoi congelarli. Il processo è piuttosto semplice. È necessario:
- lavarli accuratamente e lasciarli in ammollo per 10 minuti in una ciotola contenente una soluzione di tre parti di acqua e una d’aceto.
- Risciacquarli sotto un moderato flusso d’acqua fredda e asciugarli con delicatezza.
- Riporli su un vassoio facendo in modo che non si tocchino tra loro, e poi congelarli per almeno 2 ore.
Trascorso questo lasso di tempo, si potranno trasferire i frutti in un sacchetto o in un contenitore per alimenti, riponendoli nuovamente nel congelatore finché non sarà giunto il momento di consumarli. Un consiglio? Separare i frutti di bosco surgelati in piccole porzioni, in modo da poter utilizzare solo la quantità desiderata senza scongelare tutto il contenuto. Anche in questo caso, per prevenire il virus dell’epatite A, i frutti di bosco vanno sempre fatti bollire prima dell’uso. E, una volta surgelati, vanno consumati entro un anno.
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Le differenze tra congelamento casalingo e surgelamento industriale
Il congelamento dei frutti di bosco è il processo che si esegue a livello domestico appena descritto. Il surgelamento avviene, invece, a livello industriale e coinvolge tecniche avanzate per garantire una conservazione migliore e più sicura.
Dopo la raccolta, i frutti vengono rapidamente congelati tramite un processo di surgelazione rapida che utilizza temperature molto basse e tempi di congelamento brevi. Ciò previene la formazione di grandi cristalli di ghiaccio che potrebbero danneggiare la struttura cellulare dell’alimento. Successivamente, i frutti di bosco vengono imballati e conservati in celle di stoccaggio a temperature costantemente basse. La procedura industriale di surgelamento permette di preservare al meglio la freschezza, il sapore e le proprietà nutritive dei frutti di bosco. Inoltre, offre una conservazione più affidabile e una maggiore sicurezza alimentare rispetto al congelamento domestico.
Frutta fresca vs frutta surgelata
Le Linee guida per una sana alimentazione italiana2 specificano che consumare cinque porzioni di frutta e verdura al giorno è fondamentale, all’interno di una dieta equilibrata.
Per raggiungere l’obiettivo, può venire in aiuto la frutta surgelata. Questa, infatti, mantiene inalterati i livelli di vitamine, antiossidanti e sali minerali poiché la surgelazione avviene a poche ore dalla raccolta, assicurando, quindi, gli stessi benefici per la salute dei frutti freschi. Lo testimonia una ricerca scientifica sulla nutrizione3. È stato dimostrato che i mirtilli, congelati subito dopo essere stati raccolti, sono di qualità uguale a quelli freschi a livello di presenza di antiossidanti. Conservano anche concentrazioni simili o maggiori di tiamina, riboflavina, vitamina B6, acido folico e fibre: tutte sostanze in grado di portare benefici al nostro organismo.
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L’uso dei frutti di bosco congelati in cucina
Come si utilizzano i frutti di bosco surgelati? Essendo un alimento che contiene molta acqua, una volta scongelati, i frutti di bosco possono perdere la classica consistenza. Per questo, il consiglio è di utilizzarli nella preparazione di marmellate, composte e topping per guarnire torte e cheesecake. Si rivelano, inoltre, la base perfetta per preparare frullati, gelati e sorbetti fatti in casa. Insomma, i frutti di bosco congelati sono un alimento davvero versatile che può essere utilizzato in molte ricette, permettendo di godere del loro sapore tutto l’anno.
NOTE
1 Per approfondire: Epatite Virale “A” e consumo di frutti di bosco surgelati. Aggiornamenti e raccomandazioni del Ministero
2 Per approfondire: Linee guida per una sana alimentazione, CREA
3 Climate Monitoring for Italy,Science Daily, 2014
