Curiosità

Mushroom coffee: “assaggiamo” il caffè di funghi

  • Il mushroom coffee, una bevanda alternativa al classico caffè, è diventato il drink trend più in voga del momento.
  • Il caffè di funghi è il risultato di una miscela composta dalla tostatura dei chicchi di caffè e da funghi polverizzati usati a scopo medicinale. Una bevanda dal colore scuro e dall’inconfondibile sapore.
  • Chaga, cordyceps e reishi: scopriamo le tipologie di funghi, che risalgono alla medicina tradizionale cinese, usate nella preparazione del mushroom coffee.
  • Svariate ricerche scientifiche comprovano i benefici per la salute dei funghi medicinali, in grado, tra le altre cose, di supportare il sistema immunitario e di ridurre il livello di stress nel corpo.
  • Una tazza di mushroom coffee contiene circa la metà della quantità di caffeina contenuta in un normale espresso.
  • La preparazione del caffè di funghi è molto semplice e, a tratti, simile a quella del caffè solubile.

Tra tradizione e innovazione

Aggiungere un goccio di latte o un cucchiaino di zucchero al proprio caffè è una pratica comune e universalmente accettata. Ma, se dicessimo a qualcuno che al nostro espresso, aggiungiamo dei funghi, la reazione è decisamente diversa. Che cosa c’entrano i funghi col caffè? Questa domanda potrebbe risuonare come un enigma senza soluzione. Eppure il caffè ai funghi, meglio conosciuto come mushroom coffee, esiste davvero. In questa fusione magica, l’energia vigorosa della caffeina si fonde con i doni terapeutici dei funghi, creando una bevanda che è oggi sulla bocca di tutti – quasi letteralmente, essendo il mushroom coffee uno dei drink trend più in voga del momento e indicato tra i superfood del 2024.

Alla scoperta del mushroom coffee

Mushroom coffee non significa inzuppare un porcino nell’espresso. Questa tipologia di bevanda è una miscela composta da chicchi di caffè tostati ed estratti di funghi medicinali macinati e polverizzati. Il risultato è un drink dal colore scuro, proprio come un caffè tradizionale. E, sebbene non abbia l’intenso aroma dell’espresso a cui siamo abituati noi italiani, l’estratto di funghi non condiziona particolarmente il sapore del caffè.

La popolarità del caffè di funghi, partita dagli USA, risiede prettamente nelle proprietà per la salute dei funghi medicinali1. Un toccasana per il benessere fisico in grado anche di contrastare gli effetti collaterali negativi collegati alla caffeina.

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Che tipo di funghi vengono usati per il mushroom coffee?

Il mushroom coffee arriva dagli Stati Uniti, ma l’origine di questo drink trend risale alla tradizione della medicina cinese, dove i funghi sono stati utilizzati per secoli per le loro proprietà curative. Ma di che funghi stiamo parlando nello specifico? Le tipologie utilizzate più di frequente sono:

  • chaga, fungo con spiccate proprietà antiossidanti e antinfiammatorie;
  • cordyceps, noto per aumentare l’energia e la resistenza fisica;
  • reishi, dalle proprietà calmanti e rilassanti, in grado di supportare la funzione immunitaria.

Questi funghi sono considerati medicinali perché offrono benefici per la salute oltre al valore nutrizionale presente, ad esempio, nei funghi porcini, chiodini o Champignon. Essendo, infatti, ricchi di composti bioattivi e di sostanze in grado di potenziare la resistenza dell’organismo a stress di diversa natura, i funghi medicinali vengono combinati con il caffè per creare una bevanda gustosa e dalle tante proprietà benefiche.

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Tutti i benefici per la salute

Secondo varie ricerche scientifiche, il mushroom coffee è considerato un vero e proprio toccasana per la salute, utile nel trattamento di vari disturbi. Nello specifico, il caffè ai funghi:

  • supporta il sistema immunitario, riduce l’infiammazione nel corpo e protegge da alcune malattie2,3;
  • aiuta a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e, di conseguenza, il rischio di malattie cardiache4;
  • favorisce la lucidità mentale, la concentrazione e l’attenzione5,6;
  • aiuta ad aumentare l’energia e a migliorare la resistenza fisica7.

Nuovi studi preliminari8,9 suggeriscono, inoltre, che alcuni composti presenti nei funghi, come i beta-glucani e i polisaccaridi, giochino un ruolo fondamentale nella prevenzione e nel trattamento del cancro. Sono, però, necessarie ulteriori ricerche per analizzare esattamente come i funghi medicinali contenuti nella bevanda possano essere utilizzati in questo modo.

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Meno caffeina significa (anche) meno stress

Rispetto al classico espresso, una tazza di mushroom coffee contiene circa la metà di caffeina. Motivo per cui sta diventando un’alternativa sempre più diffusa tra i salutisti che vogliono dire addio ai principali effetti collaterali legati a un elevato consumo di caffeina.

Il ridotto contenuto di questo alcaloide, combinato con le proprietà benefiche dei funghi contenuti nella bevanda, offre anche benefici significativi per la gestione dello stress. Nello specifico, come rivelato da alcune ricerche10,11, gli adattogeni, cioè i composti estratti dai funghi medicinali, aumentano la resistenza allo stress influenzando l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, che è il principale sistema di risposta allo stress del corpo. In altre parole, bere mushroom coffee aiuta a mantenere un livello di stress più stabile nel corso della giornata.

Come si prepara il mushroom coffee

Preparare il caffè ai funghi è un processo semplice che offre l’opportunità di sperimentare e personalizzare l’esperienza secondo i propri gusti e preferenze.

In primis è necessario procurarsi i funghi medicinali: si possono acquistare già disidratati e macinati, oppure macinarli in prima persona. Successivamente c’è bisogno della miscela dei chicchi di caffè che si preferiscono e qualsiasi ingrediente aggiuntivo adatto alle proprie papille gustative. Basterà versare nella tazza un cucchiaino di entrambe le polveri, mescolare in acqua calda e poi, eventualmente, aggiungere dolcificante o latte a piacere.

In alternativa a questa versione solubile del mushroom coffee, per comodità, è possibile prepararlo utilizzando anche la tradizionale Moka o attraverso metodi alternativi come la pressa francese o il filtro pour-over.

 

NOTE
1 Medicinal Mushrooms: Bioactive Compounds, Use, and Clinical Trials, International Journal of Molecular Sciences, 2021

2 The mycelium of the Trametes versicolor (Turkey tail) mushroom and its fermented substrate each show potent and complementary immune activating properties in vitro, BMC, Complementary Medicine and Therapies, 2019

3 Mushrooms and immunity, Journal of Autoimmunity, 2021

4 Protective Effect of Ganoderma (Lingzhi) on Cardiovascular System, Advances in Experimental Medicine and Biology, 2019

5 Neurotrophic isoindolinones from the fruiting bodies of Hericium erinaceus, Bioorganic & Medicinal Chemistry Letters, 2021

6 Nerve Growth Factor: Early Studies and Recent Clinical Trials, Current Neuropharmacology, 2018

7 Brain-Derived Neurotrophic Factor, Depression, and Physical Activity: Making the Neuroplastic Connection, Neural Plasticity, 2017

8 Immune Modulation From Five Major Mushrooms: Application to Integrative Oncology, Journal of Integrative Medicine, 2014

9 Anticancer substances of mushroom origin, Experimental Oncology, 2014

10 The Acute and Chronic Effects of Lion’s Mane Mushroom Supplementation on Cognitive Function, Stress and Mood in Young Adults: A Double-Blind, Parallel Groups, Pilot Study, Nutrients 2023

11 Evolution of the Adaptogenic Concept From Traditional Use to Medical Systems: Pharmacology of Stress‐ and Aging‐Related Diseases, Medicinal Research Reviews, 2021

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