Salute e benessere

Funghi e colesterolo: cosa sapere

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  • Preziosa fonte di nutrienti, tra cui fibre, carboidrati e sali minerali, i funghi sono ricchi di proprietà benefiche per la salute.
  • Alcune ricerche confermano come il consumo regolare di funghi possa essere associato a una riduzione del colesterolo totale e del colesterolo “cattivo” Ldl.
  • Le fibre solubili presenti nei funghi agiscono come una “spugna” che assorbe il colesterolo nel tratto digestivo, impedendo l’assorbimento nell’organismo e contribuendo, così, a ridurre i livelli di colesterolo Ldl nel sangue.

La virtuosità dei funghi

Versatilità di utilizzo e ricchezza di colori e sapori: sono queste due caratteristiche a rendere i funghi protagonisti indiscussi di molteplici ricette in cucina, da quelle più semplici alle preparazioni gourmet.

Oltre al gusto, però, c’è di più: i funghi, infatti, sono virtuosi e ricchi di proprietà benefiche per la salute. Nonostante i molteplici e riconosciuti benefici, persistono, tuttavia, ancora dei dubbi circa la sicurezza del loro consumo in determinate circostanze. Una delle domande che tanti si pongono ancora oggi è se i funghi siano amici o nemici del colesterolo. Andiamo, allora, a esplorare la complessa relazione tra funghi e colesterolo, analizzando il punto di vista di studiosi e nutrizionisti.

Funghi: proprietà e valori nutrizionali

L’approfondimento della questione funghi e colesterolo richiede un veloce riepilogo delle principali proprietà dei funghi, molto più di un “semplice” ingrediente culinario. I funghi sono, infatti, una fonte preziosa di nutrienti che possono contribuire al benessere generale del nostro organismo1. Nello specifico:

  • fibre;
  • carboidrati;
  • sali minerali, in particolare calcio, potassio, fosforo e magnesio;
  • vitamine, tra cui vitamina D, riboflavina, niacina e acido folico.

Grazie ai loro valori nutrizionali, i funghi sono in grado di rafforzare il sistema immunitario e aiutano a regolare la pressione arteriosa. Essendo, inoltre, ricchi di antiossidanti2, svolgono un ruolo fondamentale nella salute del sistema nervoso, nella protezione dalle malattie croniche e nel mantenimento della salute di pelle, capelli, unghie, ossa e cartilagini.
Ancora, grazie alle loro proprietà, i funghi sono un alleato prezioso per chi desidera mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato.

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Funghi e colesterolo, facciamo chiarezza

La relazione tra funghi e colesterolo è un tema dibattuto da tempo e che ha catturato l’attenzione degli studiosi e dei nutrizionisti.
Una ricerca3 ha evidenziato che il consumo regolare di funghi può essere associato a una riduzione del colesterolo totale e del colesterolo Ldl. Questo effetto benefico è dovuto all’elevata presenza di fibre, che svolgono un ruolo cruciale nel contrastare l’accumulo di colesterolo cattivo.

In particolare, le fibre solubili, di cui il re del bosco è ricco, agiscono come una “spugna” che assorbe il colesterolo nel tratto digestivo, impedendone l’assorbimento nell’organismo. Questo processo contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo Ldl nel sangue riducendo, così, il rischio di malattie cardiovascolari.

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Chi ha il colesterolo alto può mangiare i funghi?

Una delle domande più comuni circa la relazione che sussiste tra funghi e colesterolo riguarda la loro sicurezza per gli individui con alti livelli di Ldl.

La risposta, come spesso accade in materia di salute, non è così semplice. Alcuni tipi di funghi contengono, infatti, grassi saturi che potrebbero influenzare i livelli di colesterolo Ldl nel sangue. Al contempo, essendo ricchi di fibre solubili e altri composti benefici, i funghi aiutano a ridurre l’assorbimento del colesterolo nel corpo contribuendo, così, a mantenere livelli lipidici sani. Alcune ricerche4,5 hanno addirittura dimostrato che l’assunzione delle tipologie di Pleurotus ostreatus (conosciuti anche come orecchioni) e di Shiitake ha un ruolo diretto nella riduzione di Ldl in individui con livelli elevati di colesterolo.

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Quando evitare i funghi

Altra domanda gettonata: ci sono dei casi in cui i funghi fanno male? La risposta è no. In generale, i funghi sono considerati sicuri per la maggior parte delle persone, anche se vanno sempre consumati con attenzione e moderazione. Una maggiore attenzione nel consumo dei funghi va prestata:

  • quando si è in presenza di eventuali allergie o intolleranze;
  • durante la gravidanza e l’allattamento;
  • se non si è sicuri della loro provenienza e della corretta conservazione.

In generale, il consumo di funghi deve sempre essere intrapreso con consapevolezza e attenzione, rispettando le precauzioni necessarie6 per evitare problemi di salute.

 

NOTE
1 The nutritional and health benefits of mushrooms, Plant Foods for Human Nutrition

2 Protective Effect of Antioxidant Extracts from Grey Oyster Mushroom, Pleurotus pulmonarius (Agaricomycetes), Against Human Low-Density Lipoprotein Oxidation and Aortic Endothelial Cell Damage, International Journal of Medicinal Mushrooms

3 Mushroom Consumption and Cardiovascular Health: A Systematic Review, The American Journal of Medicine

4 Evaluation of Shiitake Mushroom (Lentinula edodes) Supplementation on the Blood Parameters of Young Thoroughbred Racehorses, Animals

5 Oyster mushroom reduced blood glucose and cholesterol in diabetic subjects, Mymensingh Medical Journal

6 Funghi, consumiamoli in sicurezza, le indicazioni del ministero della Salute

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